Quanti di voi pensano e hanno sempre dato per scontato che il sapere utilizzare l’ intuito (e non parliamo di istinto, attenzione ma di INTUITO) sia proprio solo di alcune specie di esseri umani particolari come donne (e nemmeno tutte), bambini superdotati, e di alieni verdi con occhi grandi?!

Vi rivelerò un importantissimo segreto : l’ intuito è una facoltà che va sviluppata ed esercitata ed è propria di un cervello attivo, vigile e di una sensibilità fisica in ascolto.

Perciò adesso che sappiamo che possiamo e che soprattutto dobbiamo ampliare la sfera delle nostre facoltà umane, possiamo anche fare qualcosa che espanda il nostro mondo interiore dell’ intuizione. Ma prima dobbiamo capire cos’è e cosa significa esattamente essere intuitivi.

La persona intuitiva è prima di tutto una buona osservatrice, e tramite dei processi-non processi, interiori, elabora le informazioni esterne venendo a conoscenza di fatti che non può sapere. L’ elaborazione e l’ assorbimento di dati, persone, parole, emozioni, sentimenti ecc ecc avviene a più livelli (conscio, inconscio, razionale, irrazionale, empatico, emotivo, energetico e spirituale), ed è praticamente impossibile capire il processo in maniera razionale, ma esso può essere ampliato e sviluppato in altri modi, lavorando su di sé e sulla propria apertura alla conoscenza in senso lato.

Per aumentare la facoltà di ascolto propongo di seguito una pratica semplice :

  1. prendete una piantina grassa (o più di una)
  2. giorno dopo giorno curatela (dal momento che è grassa, non avrà bisogno di molte cure) e cercate di capire di cosa ha bisogno osservando le sue reazioni alla luce(poca o molta) , e all’ acqua (poco o molta)
  3. dopo la piantina grassa, passate a bulbi di fiori
  4. infine, quando sarete diventati bravissimi, coltivate piantine per un intero orto

Buon lavoro 

Valfri