Oggi, leggendo un libro, mi sono fermata su una parola sconosciuta : “Non sapevo cosa significasse” ; avevo capito il senso della frase, ma non sapevo l’ origine della parola, e così, come nelle migliori storie in cui l’ ostacolo ti accende la lampadina (non perché complicato, ma perché ogni piccolo, infinitesimo cambiamento ci costringe a cercare una nuova soluzione) , ho capito perché esistono tante parole per descrivere la stessa realtà.

Esso è indissolubilmente legato allo stato d’animo di colui/colei che racconta, quindi rappresenta l’ oggetto sotto la gigantesca lente dell’ emozione che ha generato quel tipo di narrazione.

Il linguaggio ed il suo uso seguono la nostra evoluzione interiore e viceversa. Avere un ricco calderone di parole legate ad emozioni ed esperienze vivide ci aiuta a :

a. essere flessibili

b. riconoscere gli eventi e le emozioni vissute, dandogli un nome più preciso

c. ci permette di conoscere la parte più profonda di noi stessi

Il primo consiglio che mi viene da dare a tutti per ampliare il proprio bagaglio lessicale è quello di leggere il più possibile; il secondo è quello di imparare una nuova lingua.

Ed infine l’ ultimo, il più semplice e veloce è quello di

IMPARARE UNA PAROLA AL GIORNO :

  1. posizionate un piccolo dizionario di italiano sul comodino
  2. ogni mattina aprite una pagina a caso e cercate una parola che non conoscete
  3. leggete la definizione e cercate di capirne il significato ripetendone il senso cambiando le parole

Buona ricerca

Valfri 😀